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sabato 3 ottobre 2015

I danni ambientali: ricerca delle responsabilità

Con l'autunno ritornano le piogge e, con esse, le alluvioni, gli smottamenti, gli sfollati, a volte i morti e le immancabili polemiche alla ricerca dei "colpevoli" di tutto ciò.
Rimpalli delle responsabilità fra "gradi" di amministratori, per poi finire, immancabilmente, a trovare la colpa nei CONDONI. Così è successo durante la visita del ministro a Rossano, e si è ripetuto nei recentissimi danni in Sardegna: MAI PIU' CONDONI per l'abusivismo, la causa madre di ogni male.
 Ci siamo o si sono chiesti il perchè di questo ABUSIVISMO SELVAGGIO e DILAGANTE ?
A mio avviso le motivazioni sono molto più palesi di quanto si possa pensare. Le amministrazioni comunali hanno tutti i mezzi per poter PREVENIRE e CONTROLLARE lo sviluppo edilizio sul proprio territorio: verificare per tempo se i vari cantieri sono in regola urbanisticamente e rispettano le varie limitazioni. Se il personale fosse insufficiente sarebbe semplice chiedere aiuto alle varie istituzioni che effettuano continui "voli" di elicotteri su tutto il territorio nazionale. Non mi si venga a dire che intere lottizzazioni possono passare inosservate ai controlli.
 La cosa mi sembra molto semplice ma così  verrebbero meno quelle fonti di "sostentamento extra" possibile per la burocrazia infinita, capace di fermare per anni le autorizzazioni, salvo "chiudere entrambi gli occhi". Questo si chiama CORRUZIONE o, quanto meno, omissione di atti d'ufficio.
Un altro stop potrebbe venire dal "semplice" obbligo di esibire copia della licenza edilizia, della SCIA o altro, per l'allaccio delle utenze: luce, acqua ecc.. Invece avviene che molto spesso questi quartieri sono "censiti" per quanto riguardano le varie imposte comunali ma non sono controllati per la regolarità edilizia. Evidentemente a molti amministratori locali non interessa molto la regolarità nel loro territorio, Dio provvederà, ma solo di "fare cassa". La chiamerei COLLUSIONE, anche perchè, sarà un caso, ma questi quartieri abusivi vengono realizzati dagli "amici" e dagli "amici degli amici". Istauriamo seriamente la "responsabilità diretta" degli organi comunali, l'abusivismo diminuirà drasticamente.
Quando avvengono smottamenti imponenti, spessissimo si fanno risalire al "disboscamento selvaggio" ecc.. In parte è vero. Personalmente farei risalire le cause della maggior parte di questi disastri ambientali alla MANCATA MANUTENZIONE ordinaria e/o straordinaria dei fossi di scolo e delle foci dei fiumi. Non è un mistero per nessuno che l'acqua ha una potenza immane e che cerca sempre la via "naturale" di deflusso se questa è stata spostata. E qui casca l'asino: c'è qualcuno che ha la competenza SPECIFICA per mantenere a posto tutto questo ? A ben cercare esiste e come anche se NON viene quasi mai coinvolta nella polemica, si chiama CONSORZIO DI BONIFICA. Ma che cosa è ? Riporto testualmente: "Il CONSORZIO di BONIFICA è un ente di diritto pubblico che cura l'esercizio e la MANUTENZIONE delle opere pubbliche di bonifica e controlla l'attività dei privati, sul territorio di competenza (comprensorio di bonifica). Opere di questo genere riguardano, ad esempio, la sicurezza idraulica (impianti idrovori, canali di bonifica), la gestione delle acque destinate all'irrigazione (impianti e reti irrigue), la partecipazione ad OPERE URBANISTICHE, ma anche la TUTELA del PATRIMONIO AMBIENTALE e AGRICOLO".
" Essendo un CONSORZIO, questo ente è amministrato da consorziati che sono proprietari.... ...compresi nella zona di competenza dell'ente stesso. I consorziati sostengono la spesa per la MANUTENZIONE e L'ESERCIZIO delle opere di bonifica tramite degli specifici contributi PROPORZIONALI al beneficio che ne deriva agli IMMOBILI di proprietà............... I consorzi di bonifica realizzano anche nuove OPERE DI BONIFICA,....
 Mi sembra che se le amministrazione comunale o provinciale e i consorzi di bonifica facessero ciascuno il loro dovere di prevenzione e controllo, il problema potrebbe essere risolto al 90%.
E' un'UTOPIA ? Penso proprio di si, ma ritengo sia il caso di mettere ciascuno degli enti difronte alle proprie responsabilità.
  
    

1 commento:

  1. Tutto condivisibile, ma la tutela ambientale (evitare il disboscamento, gli incendi, lo scarico abusivo di rifiuti tossici, speciali e non, ecc) ha comunque un ruolo primario e rientra in tutto il resto (collusione, corruzione, ecc). D'altronde spesso e volentieri si dà fuoco alle zone boschive per distruggerle e poterci successivamente costruire abusivamente.
    Baci baci

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