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martedì 14 aprile 2015

Apalti e controlli

E' notizia di ieri il crollo di parte del soffitto di una scuola di Ostuni, scuola rimasta chiusa per anni a causa della pericolosità, restaurata e, finalmente, inaugurata a gennaio scorso.
Il crollo si  è concluso molto bene: solo 3 feriti non gravi. Ora si sprecano i servizi e, con essi, le notizie più o meno curiose e, almeno alcune sconcertanti.
Si viene così a sapere che l'appalto per la riparazione del plesso scolastico era stato aggiudicato con un ribasso del 25% sul computo metrico. Cosa preoccupante da un lato: com'è possibile che una ditta possa ritenere di effettuare un intervento e averne un ONESTO utile con un ribasso di ben 1/4 ? Forse si saranno tenuti "larghi" i tecnici che hanno stilato il computo metrico e il titolare della ditta è stato tanto onesto da NON volere guadagnare di piu ? Niente di tutto questo. Poi si viene a sapere che il costo EFFETTIVO dell'opera è stato il DOPPIO di quello stimato. La notizia è stata data en passant, senza enfasi o apparente stupore. Si è talmente abituati a questi fenomeni che la meraviglia sorgerebbe se un'opera pubblica fosse stata portata a termine senza aumenti sul preventivo.
 La cosa assurda è che i tecnici che preparano le aste pubbliche, non fanno una piega per gli errori e continuano sulla stessa falsa riga, senza che nessuno paghi per questi inspiegabili aumenti e sprechi.
Ogni giorno ci vengono mostrate opere faraoniche iniziate, pagate con denaro pubblico con cifre lievitate una, due, tre volte rispetto il preventivato e MAI PORTATE A TERMINE.
Intanto il debito pubblico aumenta, le tasse anche di più e i percettori di tangenti, i corruttori e i corrotti prosperano. I ministri del settore dovrebbero chiarire queste cose e, quanto meno dovrebbero avere il pudore di sparire dalla faccia della terra rinunziando ai loro benefit rubati.
Facciamoci sentire

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