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sabato 25 aprile 2015

responsabilità sprechi

 Sentivo l'altra mattina che, per combattere gli sprechi nella sanità, il nostro governo ha deciso che in caso di prescrizione IMPROPRIA - mi chiedo chi lo deciderà - la spesa verrà addebitata al medico prescrittore. Provo solo ad immaginare con quali difficoltà, entrata in vigore questa norma, un povero paziente potrà riuscire ad ottenere la prescrizione di un farmaco, difficoltà maggiore se il farmaco necessario rientra in quelli "costos". Anche questa ultima trovata dimostra, se ce ne fosse bisogno, che quando si tratta di mettere a disagio il semplice cittadino, la fantasia non ha limiti. Ma tant'è.
Lo stesso principio, quello della responsabilità diretta e, immagino, con rivalsa immediata verso colui che avrebbe provocato un danno allo Stato non viene invece preso in considerazione nel campo dei danni, per MILIARDI di euro annui negli appalti pubblici, spesso circondati da tangenti e/o regalie.
 Andiamo a vedere quante opere miliardarie, dal Moses all'autostrada Salerno Reggio calabria, dagli ospedali, disseminati per l'Italia, iniziati e MAI portati a termine, ai lavori per l'EXPO. Se il principio del "rimborso diretto del danno" venisse applicato regolarmente, probabilmente non avverrebbe che in corso d'opera la spesa per un lavoro - così come avviene oggi regolarmente in quasi tutti quelli pubblici - lievitasse di due, tre volte il prezzo preventivato.
Non avverrebbe come succede spesso, che nonostante il lievitare del costo, le opere non vengono portate a termine, non vengono utilizzate o, cosa ancora più grave, vengono eseguite male - vedi i recenti crolli dei viadotti in Sicilia, Calabria e Sardegna, i soffitti delle scuole ad Ostuni e in Piemonte e chi più ne ha più ne metta -. In questo dove più, dove meno, l'Italia è unita da nord a sud.
  Che a titolo cautelativo si inizino a bloccare gli stipendi, le parcelle d'oro, i benefit e le liquidazioni dei responsabili dei lavori, dei progettisti, dei committenti anche se sono convinto che molto spesso questi hanno già avuto da altri molto più del dovuto.
Quando prenderemo il ruolo di cittadini e lasceremo quello di "vassalli" dei nostri politici ? 

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